il progetto nasce dalla reinterpretazione d'uso di un edificio industriale preesistente che vedeva, all'interno di un'unica proprietà, la compresenza del luogo di produzione e dell'abitazione dei proprietari.
Il sito viene trasformato in ogni sua componente: destinazione d'uso (studio di architettura), distribuzione degli spazi (corte interna pedonale, parcheggio esterno, aree di lavoro, ulteriore studio adiacente), continuità fra interno ed esterno (grazie alle vetrate che illuminano gli spazi interni e si aprono verso la corte), materiali (finitura esterna in calcestruzzo a vista, travi in legno a vista all'interno, soppalco in acciaio), riqualificazione energetica (cappotto esterno, serramenti, fotovoltaico).
QUALITÀ DEL LUOGO DI LAVORO
L'intero progetto è pensato per il benessere delle persone che lo vivono: la relazione fra gli spazi interni ed esterni, l'abbondanza di luce che inonda l'open space senza però essere invadente, la scelta di materiali neutri, la corte interna verde. Studio GEZA diventa così uno spazio fluido ed accomodante, dove gli architetti possono lavorare nelle migliori condizioni. Perfino l'area del seminterrato sfrutta al massimo le sue potenzialità, grazie alle vetrate e alla doppia altezza, che consente l'inserimento di un soppalco in acciaio destinato all'ufficio degli Architetti fondatori.